Ubi avverte Intesa Sanpaolo: senza fusione dopo l’ops non può vendere le nostre filiali a Bper

Ubi avverte Intesa Sanpaolo: senza fusione dopo l’ops non può vendere le nostre filiali a Bper

Ubi evidenzia i contrasti possibili se l’ops di Intesa Sanpaolo supererà il 50% ma non arriverà al 66,7%. Non si potranno vendere le 532 filiali senza considerare gli interessi degli azionisti di minoranza della banca finita sotto il controllo di Intesa Sanpaolo

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Lavazza, morta Maria Teresa. Era la moglie dell’ex numero uno del caffè, Emilio

È scomparsa a Torino Maria Teresa Lavazza, moglie dell’ex numero uno Emilio. Aveva 83 anni. Il gruppo nelle mani dei figli Giuseppe e Francesca. Lavazza è un gigante che fattura 2,2 miliardi di euro

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Banche in rialzo in Borsa: effetto Recovery Fund e risiko. Le mosse di Mps e Unicredit

Mps, Bper e Unicredit volano attorno a +5%. Martedì previsto un consiglio di Ubi per valutare il rilancio di Intesa Sanpaolo nell’ops. Il risiko bancario ipotizza aggregazioni tra Mps e Banco Bpm o un’aggregazione a tre con Bper. Faro sulle scelte di Unicredit

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Come funziona Yocabé, la startup che aiuta i brand a vendere online

Come funziona Yocabé, la startup che aiuta i brand a vendere online

Fino al 2016 Vito Perrone e Lorenzo Ciglioni lavoravano per Expedia, poi l’intuizione vincente: creare una startup per aiutare i brand di moda a vendere di più e meglio sui principali marketplace online. È così che nasce Yocabè, con l’obiettivo in pratica di diventare per la moda quello che Venere.com è stato per il turismo.

Sarà poi l’ingresso in Pi Campus, la mini Silicon Valley romana, ad aiutare i tre  a definire meglio il loro business. Oggi Yocabè sta rivoluzionando il mondo della distribuzione del fashion online e ha appena chiuso un round di finanziamento da 600.000 euro. Nel settore del fashion i grandi marketplace come Amazon, Zalando, Privalia, La Redoute, Otto, eBay producono tra il 50% e il 70% del totale delle vendite e i loro clienti sono sempre più fedeli, portando ad una continua erosione di share dai retailer tradizionali offline.

Insomma, per i marchi del fashion non è più un’opzione vendere online, è una necessità. E possono farlo perseguendo due strade: vendere al retailer online, oppure vendere ai clienti dei retailer online. La prima opzione è molto più simile come modello alla tradizionale vendita all’ingrosso e sta diventando sempre più costosa per i brand a causa di margini sempre meno vantaggiosi e policy di prezzo che rischiano di generare attrito con la vendita tradizionale.

La startup ha creato la piattaforma tecnologica e l’infrastruttura necessarie a valorizzare l’immagine del brand e dei suoi prodotti sui retailer online, per gestire l’allocazione dell’inventario e la distribuzione globale e per definire i margini e i volumi di vendita nel rispetto delle policy dei brand. Sono già tante le aziende che collaborano con Yocabè per vendere online: Diadora, Carrera Jeans, Refrigiwear, Invicta, Meltin’Pot e molti altri più o meno noti, ma che rappresentano eccellenze italiane nel loro settore di riferimento.

La società opera sui marketplace di tutta Europa, ma anche di Usa, Canada e Messico, crescendo del 100% anno su anno. Fino ad oggi ha gestito oltre 130.000 ordini, chiudendo il 2018 con un transato di quasi 3 milioni di euro e con l’obiettivo di arrivare a 30 milioni entro la fine del 2021. Nei prossimi mesi, Yocabè avrà oltre 30 negozi sui principali marketplace delle cinque principali nazioni europee e, a seguire, sui principali marketplace del Nord America. Dal 2020 invece inizierà l’espansione in Asia e Medio Oriente.

Agi